domenica 28 marzo 2010

Non sparate sul pianista

Il jazz nasce a New Orleans e il bruch è forse un'invenzione inglese, ma Parigi prende tutto e molto altro, e lo mette insieme a modo suo, ed è così che mi trovo nella Halle aux Oliviers della Bellevilloise ad abbuffarmi di crêpes e marmellata, croissants e bacon, yogourt e uova e caffè, in ordine casuale, in miscuglio ordinato, mentre sotto di me, in un viavai di camerieri e avventori, tazzine e piatti, un piano accompagna la voce, i suoni, le onomatopee e i sussurri di un'ottima voce, per un ritmo che è sfondo eppure centro dell'intera sala, e anche se di veramente parigino c'è poco (forse solo il burro, che non manca mai), per un attimo chiudo gli occhi e sono in una sala da ballo della belle époque, quando le gonne svolazzanti delle ballerine erano il leit motiv dell'intera serata.

Nessun commento:

Posta un commento